TENSIONE e PREOCCUPAZIONE per il futuro del Consorzio Agrario FVG e per i suoi dipendenti
Le Segreterie regionali di FAI Cisl e FLAI Cgil e i Rappresentanti sindacali del Consorzio Agrario del FVG, esprimono forte preoccupazione per quanto sta avvenendo nel mondo agricolo regionale.
Il motivo è legato alla possibile aggregazione del Consorzio Agrario del Fvg in un Progetto nazionale – in capo alla Coldiretti – con la costituzione della Società “Consorzi Agrari d’Italia” (CAI) e della Società “Consorzi Agrari d’Italia Real Estate srl”. Piano che prevede di far confluire i rami d’azienda operativi ed immobiliari dei Consorzi Agrari territoriali Italiani.
Riportano i Segretari regionali di Fai e Flai, Sacilotto e Zanotto: “dalla stampa locale, siamo venuti a conoscenza delle dimissioni del Presidente regionale della Coldiretti, Michele Pavan, in quanto parrebbe ‘non in linea’ col Piano nazionale, immediatamente sostituito all’interno dell’Organizzazione degli imprenditori agricoli da un ‘delegato confederale’.
Per questi motivi abbiamo inviato all’Assessore regionale Stefano Zanier la richiesta di attivare un tavolo regionale con lo scopo di analizzare la situazione venutasi a creare in regione all’interno del Consorzio.
Questo anche alla luce del confronto già tenutosi con i vertici Consortili il 20 ottobre us., dove hanno dichiarato di non conoscere in modo preciso il possibile Progetto di aggregazione e dove noi Organizzazioni Sindacali abbiamo articolato in modo deciso le nostre posizioni: salvaguardare l’aspetto organizzativo, occupazionale e professionale del personale e contemporaneamente mantenere l’autonomia gestionale dell’agricoltura regionale.
Aggiungono i Segretari: “il Progetto nazionale, indubbiamente ambizioso, prevede ‘l’adesione’ di tutti i Consorzi Agrari italiani – senza che al momento – ci sia conferma della presentazione di un analitico PIANO INDUSTRIALE e dove per adesso sembra si concentri sugli aspetti patrimoniali.
Pare inoltre, alquanto contradittorio, che ad oggi il Presidente nazionale di Coldiretti Ettore Prandini, non vi abbia ancora aderito in qualità di presidente del Consorzio Agrario del Nordest che raggruppa più provincie e che qualche altro Consorzio agrario abbia detto no a questo progetto di aggregazione. A noi serve chiarezza.”
Concludono Sacilotto e Zanotto: “nella nostra regione avviene tutto questo mentre le Federazioni Nazionali di Categoria stanno negoziando il rinnovo del Contratto di Lavoro, dove all’interno trovano alloggio proprio degli articoli importanti riguardanti le reazioni sindacali e il diritto di informazione. Nelle nostre vertenze andiamo ripetendo da tempo che gli interessi del lavoro e quelli delle imprese non sono contrapposti ma è necessario riconoscere che esistono tutti e due.
Quindi i dubbi delle Organizzazioni Sindacali sono tanti nel perimetro del mondo agricolo, dovuti anche a incomprensibili e continue pressioni che giungono in modo mirato agli agricoltori che creano disorientamento e forti tensioni complessive.