Rinnovato CCNL cooperazione agricola: incremento salariale di 77 euro a regime e miglioramento normativo
COMUNICATO STAMPA
Ne danno notizia Fai, Flai e Uila che affermano “dopo un complesso e lungo periodo di confronto iniziato lo scorso dicembre e nonostante il difficile contesto dovuto al protrarsi della crisi economica, esprimiamo soddisfazione per l’intesa raggiunta che garantisce un incremento del salario reale dei lavoratori e migliora in maniera significativa le prestazioni normative e di welfare”.
Il rinnovo contrattuale prevede
– un aumento a regime di € 77, sul terzo livello, suddivisi in quattro tranche: 1/8/2016 euro 27; 1/5/2017 euro 17; 1/1/2018 euro 17; 1/7/19 euro 16.
– durata quadriennale, dal 1 gennaio 2016 al 31 dicembre 2019.
– sul versante normativo, importanti le novità ottenute: nell’articolo riguardante gli appalti si è evidenziata la possibilità di farne ricorso soltanto per le attività che esulano dal ciclo produttivo dell’impresa; sono state definite linee guida in materia di produttività al fine di incrementare la contrattazione di secondo livello; in tema di cambiamento di mansioni viene prevista l’informativa alle rappresentanze sindacali.
-sul versante del welfare, in caso di congedo obbligatorio per maternità le imprese cooperative integreranno alle lavoratrici la prestazione erogata dall’Inps al fine di raggiungere il 100% della retribuzione.
Nelle prossime settimane l’ipotesi di accordo sarà discussa dai lavoratori nelle assemblee in vista della definitiva approvazione.
SBARRA (FAI-CISL): ACCORDO CHE VALORIZZA PARTECIPAZIONE
“Quella di oggi è una giornata importante per i lavoratori della Cooperazione Agricola, che raccolgono il frutto di una piattaforma innovativa sia sotto il profilo normativo che salariale”. Lo afferma Luigi Sbarra, Segretario Generale della Fai Cisl, commentando il rinnovo odierno del Ccnl della Cooperazione Agricola, che coinvolge oltre 50 mila lavoratori e più di 3.500 aziende. L’accordo è stato siglato a Roma da Fai Cisl, Flai Cgil, Uila Uil e, per la parte datoriale, Fedagri, Legacoop e Agrital. “Nel merito – aggiunge Sbarra – si costruisce una impalcatura che valorizza coesione e partecipazione, promuovendo welfare e contrattazione di secondo livello, rilanciando innovazione, competitività e condizioni di lavoro dei dipendenti. Il nuovo testo integra fra l’altro linee guida che rafforzano ed estendono la negoziazione decentrata, collegandola ad elementi di produttività. Il peso dei lavoratori nella vita delle imprese aumenta, insieme alle tutele, con interventi migliorativi sulla disciplina dei lavoratori in appalto. Importante l’attenzione dimostrata dal sistema datoriale delle Cooperative riguardo alle specifiche necessità delle donne lavoratrici, le problematiche di genere, il tema della maternità, il sostegno alla famiglia”. “Quanto alla parte economica – aggiunge il leader della Fai Cisl – non ci fermiamo alla difesa del salario, ma incrementiamo il potere d’acquisto dei lavoratori. Nel complesso, un accordo di prospettiva, che non si limita ad intercettare le condizioni di ripresa, ma ambisce invece a determinarle con l’apporto attivo della contrattazione e di relazioni industriali costruttive. Dopo i rinnovi dei Contratti nazionali dell’Industria e della Cooperazione alimentare, tagliamo oggi un altro traguardo di grande rilievo, a conferma di una stagione davvero positiva per la nostra Categoria sotto il profilo politico, sindacale e contrattuale”, conclude Sbarra.