QUARANTENA ASSIMILATA ALLA MALATTIA ANCHE PER IL 2021
Il Decreto Legge n. 146 del 21 ottobre 2021 (c.d. Decreto Fiscale) dispone che, fino al 31 dicembre 2021, il periodo che i lavoratori trascorrono in quarantena, a causa del Covid-19, con sorveglianza attiva o in permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva, è equiparato alla malattia ai fini del trattamento economico e non è computabile ai fini del periodo di comporto.
L’art. 8 del DL n. 146/2021, a parziale modifica e integrazione dell’art. 26 del DL n. 18/2020, proroga
al 31 dicembre 2021 l’assimilazione alla malattia dei periodi trascorsi dai lavoratori dipendenti in quarantena con sorveglianza attiva o in permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva.
Tale assimilazione opera ai fini del trattamento economico spettante per i suddetti periodi. Questi
ultimi, infine, non sono computabili per il periodo di comporto.
I periodi di quarantena verificatesi nel corso del 2021 vanno, dunque, considerati come periodi di malattia con conseguente diritto al trattamento economico previsto per quest’ultima, il quale, a seconda dei casi, è a carico dell’INPS (indennità) e del datore di lavoro (carenza ed eventuale integrazione) ovvero interamente a carico del datore di lavoro.