LA PENSIONE per I LAVORATORI PRECOCI
L’intesa sottoscritta da CGIL CISL e UIL con il Governo Renzi, in data 28 settembre 2016, introduce un miglioramento rispetto alla Legge Fornero con la possibilità di uscita dal lavoro con 41 anni di contributi, a prescindere dall’età anagrafica, nei confronti di quei soggetti che hanno lavorato prima dei 19 anni, per almeno 12 mesi in modo effettivo anche non continuativi e che risultino in possesso di anzianità contributiva al 31.12.1995 (cioè sono nel cd. sistema misto).
Si tratta di un intervento selettivo in quanto per poter entrare in questa possibilità gli interessati dovranno riconoscersi, inoltre, in almeno uno dei cinque seguenti profili di tutela:
Ai fini del conseguimento del beneficio gli interessati devono produrre una doppia domanda:
– la prima, volta all’accertamento della sussistenza delle sopra indicate condizioni (entro il 15 luglio 2017) a cui l’Inps darà risposta (positiva con indicazione della prima decorrenza utile o negativa in mancanza dei suddetti requisiti)
– la seconda, entro il 15 Ottobre 2017, volta ad accedere al beneficio vero e proprio. Essendoci un vincolo annuo di bilancio è prevista una particolare procedura di monitoraggio delle domande in funzione della data di maturazione del requisito contributivo agevolato di 41 anni e, a parità della stessa, in base alla data (e ora) di presentazione dell’istanza di accesso.
Dall’anno prossimo le domande dovranno essere presentate entro il 1° marzo e l’Inps comunicherà l’accettazione o meno dell’istanza entro il 30 giugno.
**Anche il requisito di anzianità contributiva agevolato pari a 41 anni resta soggetto ai futuri adeguamenti alla speranza di vita dal 1° gennaio 2019
LAVORI GRAVOSI: al momento del pensionamento, svolgimento delle professioni da almeno 6 anni continuativi
> >Domande entro il 15 luglio 2017 < <