Consorzi di Bonifica Bassa Friulana e Ledra Tagliamento verso la fusione
Oggi pomeriggio presso la sede del Consorzio di Bonifica Ledra Tagliamento Dante Dentesano presidente del Consorzio e Roberto Rigonat Presidente del Consorzio Bassa Friulana con i propri Direttori Massimo Canali e Luca Gargioli si sono incontrati assieme ai Consiglieri regionali Vittorino Boem, Pietro Paviotti e Alessio Gratton con le R.S.A. di FAI Cisl, FLAI Cgil e FILBI Uil capeggiati dai rispettivi Segretari regionali Claudia Sacilotto, Fabrizio Morocutti e Alberto Bolognini, per illustrare lo Statuto del nuovo Consorzio di Bonifica ‘Pianura Friulana’ frutto della prossima aggregazione dei due Consorzi.
I Presidenti nei loro interventi hanno evidenziato l’aspetto di stretta collaborazione dei due Enti per la buona riuscita di questa fusione ed anche la necessità di massima rappresentatività nel futuro Consorzio, non solo dei Consorziati ma anche degli Enti locali. Hanno altresì ringraziato l’Amministrazione regionale, tramite i tre Consiglieri presenti, per aver valutato positivamente le capacità operative di Amministratori, Dirigenti e delle Maestranze dei due Consorzi approvando questo Statuto, che garantisce al nuovo Ente, come ‘Consorzio pilota’, di divenire veramente un braccio operativo della Regione ‘sul territorio’ per le attività idrologiche ed irrigue.
Dello Statuto, presentato dall’ing. Canali, sono stati illustrati gli aspetti di novità relative alle norme legislative in vigore, quella sulla rappresentanza nel nuovo CDA, la ‘dote d’impianti’ irrigui, idrovori, elettrici e fotovoltaici consegnati al nuovo Ente, la transitorietà del regolamento che gestirà la prima convocazione elettorale per la costituzione del nuovo Consorzio, che indicativamente potrebbe ‘nascere’ con i primi di settembre del 2015.
La FAI Cisl nei suoi interventi ha innanzitutto chiesto la salvaguardia degli aspetti occupazionali e professionali dei suoi 131 dipendenti avendone già ricevuto una prima garanzia quando è stato presentato il piano di accorpamento nell’incontro del dicembre u.s. alla presenza dell’Assessore Sergio Bolzonello, e che il Presidente Dentesano nella sua risposta ha confermato.
La FAI Cisl ha inoltre, rivolgendosi verso i Consiglieri regionali, chiesto che le deleghe nuove che potrebbero venire affidate, quali: la gestione del reticolo idrografico minore, la viabilità rurale, i dragaggi dei fiumi e della Laguna di Marano diventino ‘gestioni strutturali’ e non iniziative sporadiche, come pure gli investimenti del Piano irriguo regionale e del Piano per l’assetto idro-geologico.
Assegnare competenze a chi ha già dimostrato le sue capacità nel radicarsi sul territorio con le Amministrazioni Comunali e con gli Utenti, operando con trasparenza e massima cura, rispettando l’ambiente e le sue risorse, mantenendo in efficienza le reti e gli impianti di scolo e di bonifica idraulica e gli impianti irrigui è senz’altro una valore aggiunto che l’Amministrazione regionale dovrebbe riconoscere per il buon operare nell’interesse della collettività.
Claudia Sacilotto
Segretaria regionale FAI CISL FVG