ATTIVO UNITARIO REGIONALE INDUSTRIA E COOPERAZIONE ALIMENTARE
Attivo Unitario Regionale Fai-Flai-Uila Friuli Venezia Giulia – Si sono riunini a Palmanova circa 100 delegati in rappresentanza delle lavoratrici e lavoratori che lavorano nelle 800 aziende del settore manifatturiero alimentare della nostra Regionane per confrontarsi sulle piattaforme dei rinnovi dei CCNL del settore Industria e Cooperazione Alimentare, a conclusione del percorso delle tante assemblee sui territori regionali.
Numerosi gli interventi dei Delegati che hanno riportato le considerazioni e le istanze dei lavoratori sull’importanza delle proposte della piattaforma, raccolte durante le numerose assemblee.
Ha concluso i lavori il Segretario Nazionale Fai, Massimiliano Albanese, che ha sottolineato l’importanza della contrattazione e delle centralità del ruolo del sindacato.
Queste ipotesi di piattaforme sono state predisposte in un contesto segnato da alcune importanti conferme e novità. Il nostro Paese ha dimostrato ancora una volta sorprendenti capacità di crescita anche dopo la pandemia e la rottura degli equilibri internazionali causata dalla guerra in Ucraina. Oltre al Pil, che cresce in modo superiore alle previsioni, è importante sottolineare che una parte consistente di questa ripresa è dovuta al nostro settore.
Sul versante economico, riconfermando le strutture salariali dei Ccnl in scadenza, è prevista una richiesta importante e adeguata al contesto: 230 euro, a parametro 137, di aumento sul TEM; 70 euro sullo IAR (Incremento aggiuntivo della retribuzione) per consentire a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori di beneficiare delle eccezionali performance che il settore alimentare nel suo complesso ha realizzato e sta realizzando; 30 euro per il Trattamento economico per mancata contrattazione di secondo livello.
Centrale poi la richiesta di riduzione dell’orario di lavoro settimanale da 40 a 36 ore, a parità di salario, per rispondere alla sfida del lavoro che cambia.
In tema di appalti si chiede di aumentare le attività non appaltabili, rafforzare le tutele in caso di cambio di appalto, potenziare la comunità di sito e individuare strumenti contrattuali utili a ricomprendere nel CCNL industria alimentare tutti quei lavoratori che svolgono la loro attività in maniera continuativa all’interno dello stesso sito, contrastare la precarietà e limitare il ricorso alla somministrazione sia a tempo determinato che indeterminato.
Si è data appuntamento a Roma, il 30 e 31 maggio, presso l’hotel Marriot, l’assemblea nazionale unitaria di Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil per approvare le piattaforme di rinnovo dei CCNL dell’industria e della cooperazione alimentare, in scadenza il prossimo 30 novembre. Le lavoratrici e i lavoratori interessati sono oltre 450.000; in più di 700, tra delegati eletti negli attivi regionali e dirigenti delle tre organizzazioni, saranno presenti a Roma.
Ne danno notizia i segretari generali Onofrio Rota (Fai), Giovanni Mininni (Flai) e Stefano Mantegazza (Uila), che spiegano: “L’assemblea di Roma conclude un percorso di consultazione fortemente partecipato e aperto sui contenuti delle piattaforme, che ha coinvolto lavoratrici e lavoratori di oltre 10.000 aziende e di tutti i grandi gruppi dell’industria e della cooperazione alimentare”.
L’assemblea di Roma dovrà valutare e votare gli emendamenti proposti nel corso della consultazione, approvare le piattaforme definitive da inviare a tutte le controparti, nonché eleggere i componenti delle delegazioni trattanti.
“Fai-Flai-Uila – concludono Rota, Mininni e Mantegazza – auspicano che sulle piattaforme che verranno approvate si possa, al più presto, avviare il negoziato con le controparti con l’obiettivo di rinnovare i contratti prima della loro data di scadenza”.