Agricoltura: Aperta la trattativa per il Contratto Regionale degli operai agricoli e florovivaisti 2024-2027 Integrazione, inclusione, formazione e sicurezza sono per la FAI CISL del Friuli Venezia Giulia gli elementi essenziali contenuti nella piattaforma del rinnovo contrattuale
Si è aperta martedì 28 novembre a Udine presso la sede regionale di Confagricoltura la trattativa per il rinnovo del contratto integrativo regionale del Friuli Venezia Giulia degli Operai Agricoli e Florovivaisti, in scadenza il 31 dicembre 2023. A darne notizia è il Segretario Generale FAI Cisl FVG Stefano Gobbo, che esprime soddisfazione per una prima giornata di confronto generale con le parti datoriali di Confagricoltura, Coldiretti e Cia.
“Nel presentare la piattaforma unitaria – sottolinea Gobbo – abbiamo voluto evidenziare, quanto sia importante, per la nostra regione il settore agricolo sia in termini di occupazione sia di fatturato che di export. Nonostante le difficoltà derivanti dal contesto internazionale e dagli evidenti effetti dei cambiamenti climatici, il settore ha dimostrato di essere in salute con congenite capacità di reazione a qualsiasi evento e con ulteriori potenzialità di crescita.”
Il nuovo contratto regionale sarà fondamentale per dare risposte adeguate alle lavoratrici e ai lavoratori, sia sul piano economico che normativo, con l’obiettivo di governare i cambiamenti in corso, soprattutto in termini di trasparenza e legalità del lavoro, consolidando e ampliando il ruolo degli Enti Bilaterali Agricoli presenti, che dovranno necessariamente essere il fulcro di un nuovo modo di fare impresa. In regione gli occupati nel settore sono circa 18.000, di cui oltre 15.000 sono a tempo determinato: lavoratori che si aspettano un riconoscimento adeguato del loro lavoro, dal punto di vista economico e normativo.
“Dobbiamo con questo rinnovo – prosegue Gobbo – porre le basi per riavvicinare i giovani al settore e nel contempo tutelare i nuovi immigrati. Il lavoro ed il contratto, quali strumenti di integrazione, sono alla base di questo trattativa.”
Sentiamo denunciare una carenza strutturale di manodopera nel settore, nonostante l’arrivo di nuove etnie come gli immigrati di origine pakistana, che da 70 sono saliti a 1500 in 5 anni nella nostra Regione (dati INPS) ed è solo un esempio che conferma il cambio di provenienza in atto tra gli stagionali stranieri dell’agricoltura, sempre più in arrivo dai paesi asiatici e meno dell’Est Europa e transfrontalieri.
“Integrazione, inclusione, formazione e sicurezza sono, per la FAI CISL del Friuli Venezia Giulia – ricorda Stefano Gobbo – gli elementi essenziali contenuti nella piattaforma del rinnovo contrattuale.”
Auspichiamo, conclude la FAI Cisl FVG, che il rinnovo del CIRL avvenga in tempi brevi e ci impegneremo, a partire dai prossimi incontri già calendarizzati con le controparti, ad entrare nel merito delle richieste, rafforzando le tutele e i diritti, salvaguardando il potere di acquisto delle retribuzioni delle lavoratrici e dei lavoratori di questo importante settore per l’economia regionale.
Udine, 29 novembre 2023