LAVORO, ROTA (FAI CISL): “RINNOVO CCNL BRACCIANTI MESSAGGIO DI FIDUCIA PER IL PAESE”
ROMA, 24 MAGGIO 2022 – “Il rinnovo del contratto nazionale degli operai agricoli e florovivaisti rappresenta davvero una bella conquista per le lavoratrici e i lavoratori, è un sostegno concreto al made in Italy agroalimentare che per affrontare le sfide presenti e future dovrà fare sempre più leva sul lavoro dignitoso e di qualità”.
Lo scrive sulla pagina Facebook della Fai Cisl il Segretario Generale Onofrio Rota, commentando la sigla del nuovo ccnl dei braccianti avvenuto questa notte a Roma.
“Il rinnovo contrattuale – afferma il sindacalista – giunge in un periodo difficile per tutti e gravemente segnato dalla guerra in Ucraina, dal caro vita e da tante speculazioni in corso sull’energia e su diverse materie prime. Grazie alla responsabilità delle parti sociali, abbiamo condotto una trattativa molto complessa, riuscendo a costruire un contratto che rafforza il protagonismo dei lavoratori e delle lavoratrici, consolida in modo rilevante il loro potere d’acquisto, la formazione, la bilateralità, la contrattazione di secondo livello, il welfare, con un’attenzione particolare alle tutele della maternità e della salute. L’accordo raggiunto rafforza inoltre la lotta al caporalato, unisce buona flessibilità e diritti della persona, rinnova aspetti importanti della classificazione: la chiusura della trattativa rappresenta davvero un bel messaggio di fiducia per tutto il Paese”.
Nel rinnovo contrattuale è previsto un aumento salariale del 4.7% nel biennio che sarà erogato in tre tranche: il 3% a partire da giugno 2022, l’1,2% da gennaio 2023 e lo 0,5 a giugno 2023. Elemento innovativo è l’impegno ad incontrarsi a settembre 2023 per verificare l’inflazione reale del biennio e rivalutare l’adeguamento economico. Tra i punti qualificanti del rinnovo si conferma il modello contrattuale che si articola a livello nazionale e provinciale. Per evitare ulteriori futuri ritardi nei rinnovi dei CPL, è stato definito che gli effetti economici abbiano decorrenza nell’ambito del biennio di riferimento.
Grande rilievo viene dato alla bilateralità e al ruolo degli Ebat, con una serie di misure che prevedono il rafforzamento dell’integrazione fra scuola e lavoro e l’accesso prioritario alla formazione e all’informazione sui temi della salute e della sicurezza. É stata inoltre inserita l’opportunità di effettuare un monitoraggio, anche attraverso l’Eban, per verificare le trasformazioni delle casse extra-legem in Ebat e viene rafforzato lo strumento delle convenzioni, utile alla salvaguardia e alla stabilizzazione occupazionale.
Tra le novità in tema di welfare, un’integrazione del 20%, che si aggiunge all’80% attualmente riconosciuto dall’INPS, per i cinque mesi di maternità obbligatoria; per gli operai a tempo indeterminato, il riconoscimento di un assegno di solidarietà non solo per gravi patologie ma anche per interventi chirurgici e l’istituzione della Cassa Rischio Vita; l’aumento da due a tre mesi dell’indennità per lavoratrici vittime di violenza di genere. Un altro elemento fortemente richiesto dalle parti sociali, e inserito nel contratto, è l’aggiornamento di alcuni profili all’interno della classificazione, in particolar modo per gli operai florovivaisti.