Assegno unico per i figli: come funziona
Cos’è e come funziona l’Assegno Unico Universale ? Quando e come fare domanda per averlo?
Dal 1° marzo 2022 entra in vigore l’Assegno Unico e Universale (AUU) per figli a carico, il beneficio economico attribuito, su base mensile, per il PERIODO COMPRESO TRA MARZO DI CIASCUN ANNO E FEBBRAIO DELL’ANNO SUCCESSIVO, ai nuclei familiari sulla base della condizione economica del nucleo identificata dall’ISEE.
PRENOTA IL TUO ISEE, clicca qui!
Che cos’è?
Si tratta di un beneficio economico mensile, attribuito dal mese di marzo di ciascun anno al mese di febbraio dell’anno successivo, secondo un criterio di progressività (importi più bassi per redditi più alti) a tutte le famiglie con figli a carico, a prescindere dal reddito e dall’occupazione, calcolato in base alla condizione economica e patrimoniale del nucleo, misurata dall’Isee.
Requisiti
Il richiedente deve essere in possesso congiuntamente dei seguenti requisiti di cittadinanza, residenza e soggiorno:
- sia cittadino italiano o di uno Stato membro dell’Unione Europea o titolare del diritto di soggiorno;
- sia soggetto al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia;
- sia residente e domiciliato in Italia o lo sia stato almeno per 2 anni, anche non continuativi, o sia titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato di durata almeno semestrale.
Per chi è riconosciuto?
- Per ogni figlio minorenne a carico e, per i nuovi nati, decorre dal 7° mese di gravidanza;
- Per ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento del 21° anno di età, che:
- frequenti un corso di formazione scolastica/professionale o un corso di laurea;
- svolga un tirocinio o un’attività lavorativa con un reddito complessivo inferiore a € 8.000/annui;
- sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro o svolga il servizio civile universale;
- Per ciascun figlio con disabilità a carico, senza limiti di età.
Cosa sostituisce l’Assegno Unico
L’ Assegno Unico sostituisce:
- l ‘assegno ai nuclei familiari con almeno tre figli minori,
- il premio alla nascita (bonus mamma domani), le detrazioni fiscali per i figli,
- l’assegno per il nucleo familiare,
- l’assegno di natalità (bonus bebè),
- Il bonus mamma domani non verrà erogato nei mesi di gennaio e febbraio 2022,
- Detrazioni e assegni familiari scompariranno dalle buste paga di marzo 2022.
Come si presenta la domanda?
- Può essere presentata a decorrere dal 1° gennaio di ciascun anno ed è riferita al PERIODO COMPRESO TRA il mese di MARZO dell’anno di presentazione della domanda e quello di FEBBRAIO DELL’ANNO SUCCESSIVO.
- E’ PRESENTATA DAL GENITORE o da chi esercita la responsabilità genitoriale, una volta all’ anno (è possibile aggiungere ulteriori figli per le nascite) tramite ISEE (chi non lo presenta percepirà l’importo minimo).
Quali documenti servono?
- Documento d’identità del richiedente, codice fiscale dei figli;
- IBAN intestato al richiedente (IBAN dell’altro genitore SOLO se si richiede il pagamento separato al 50%)
- ISEE del Nucleo familiare.
Quanto spetta?
Indicativamete, per ciascun figlio minorenne è previsto un importo pari a 175 euro mensili. Questo importo spetta in misura piena per un Isee pari o inferiore a 15 mila euro. Per livelli di Isee superiori, si riduce gradualmente fino a raggiungere un valore pari a 50 euro in corrispondenza di un Isee pari a 40 mila euro. Per i livelli superiori a 40 mila euro l’importo rimane costante.
Fino al compimento del 21esimo anno di età è previsto un importo pari a 85 euro mensili. Tale importo spetta in misura piena per un Isee pari o inferiore a 15 mila euro. Per livelli di Isee superiori, si riduce gradualmente fino a raggiungere un valore pari a 25 euro in corrispondenza di un Isee pari a 40 mila euro. Per livelli di Isee superiori a 40 mila euro l’importo rimane costante.
Per ciascun figlio successivo al secondo (dal terzo figlio in poi) è prevista una maggiorazione dell’importo pari a 85 euro mensili. Tale importo spetta in misura piena per un Isee pari o inferiore a 15 mila euro. Per livelli di Isee superiori, si riduce gradualmente fino a raggiungere un valore pari a 15 euro in corrispondenza di un Isee pari a 40 mila euro. Per livelli di Isee superiori a 40 mila euro l’importo rimane costante . Per ciascun figlio disabile minorenne è prevista una maggiorazione degli importi.Per le madri di età inferiore ai 21 anni è prevista una maggiorazione dell’assegno pari a 20 euro mensili per ciascun figli
Ai nuclei con quattro o più figli viene riconosciuta, dal 2022 in poi, una maggiorazione forfettaria pari a 100 euro mensili per nucleo. Nel caso in cui entrambi i genitori siano titolari di reddito da lavoro è prevista una maggiorazione per ciascun figlio minore pari a 30 euro mensili. Tale importo spetta in misura piena per un Isee pari o inferiore a 15 mila euro.
Come viene erogato l’Assegno Unico?
- Per le domande presentate dal 1° gennaio al 30 giugno l’assegno decorrere da marzo.
- Per le domande presentante dal 1° luglio in poi, l’assegno decorre dal mese successivo alla domanda.
- L’assegno è corrisposto dall’INPS ed erogato al richiedente. Il pagamento è effettuato in misura intera al genitore richiedente con possibilità di richiedere il pagamento dell’assegno in misura ripartita tre i genitori.
L’Assegno è compatibile con altre misure?
L’assegno è compatibile con la fruizione di eventuali altre misure in denaro in favore dei figli a carico che siano erogate da Regioni ed enti locali. In caso di Reddito di cittadinanza il beneficio viene corrisposto d’ufficio congiuntamente all’erogazione dello stesso.