Incidente braccianti: Furlan (Cisl) e Rota (Fai Cisl) – Imprese ed istituzioni si assumano responsabilità in tema di trasporto lavoratori e sicurezza
Ufficio Stampa Cisl – 6 agosto – “Anche oggi braccianti morti e feriti per un incidente stradale in Puglia, questa volta a Ripalta. Cos’altro deve accadere perché il Governo intervenga contro il caporalato e dia ascolto alle nostre istanze su sicurezza e controlli?”.
Lo scrivono in una nota congiunta la Segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan ed il Segretario generale della Fai Cisl, Onofrio Rota, che aggiungono: “Abbiamo chiesto incontri e fatto proposte. La risposta è stata la retorica propaganda contro la legge 199 e poi l’ampliamento dell’utilizzo dei voucher, con una modalità che è un chiaro salvacondotto per il lavoro nero e la concorrenza sleale. Prima di agire bisognerebbe andare a vedere come funziona il lavoro agricolo ed in che condizioni vivono le tante persone coinvolte nelle grandi campagne di raccolta. Auspichiamo si faccia luce sull’accaduto al più presto ed esprimiamo il nostro profondo cordoglio per le famiglie dei lavoratori coinvolti. Ma deve essere chiaro che incidenti come questo, così come quello di ieri, potevano essere evitati se solo si fosse dato ascolto ai nostri allarmi ed ai nostri richiami su cabina di regia, rete del lavoro agricolo di qualità, trasporto dei lavoratori, gestione del mercato del lavoro agricolo. Tutti elementi sui quali esistono già sperimentazioni positive, a partire dalla stessa Puglia, ma che si fatica a far diventare sistema, come previsto dagli obiettivi della legge 199. Sulla sicurezza nel lavoro e sulla dignità delle persone non accetteremo strumentalizzazioni né demagogia, vogliamo che istituzioni ed imprese si assumano le proprie responsabilità e la smettano di chiudere un occhio nella speranza che non accadano altre sciagure”.