FIRMATO IL CONTRATTO INTEGRATIVO REGIONALE del FVG nel settore ARTIGIANO ALIMENTARI e PANIFICAZIONE
INTERESSA 5.000 LAVORATORI e 1.300 AZIENDE
Da oggi, in Friuli Venezia Giulia 5.000 lavoratori e 1.300 Aziende Artigiane del settore alimentare e della panificazione, hanno un nuovo contratto integrativo, che arriva a vent’anni dall’ultimo firmato e si caratterizza per importanti novità sul welfare aziendale, sul sostegno alla genitorialità, sul riconoscimento economico e sulle necessità occupazionali delle start up del settore.
Il contratto integrativo è stato firmato ufficialmente oggi, martedì 16 gennaio, a Udine da FAI – CISL, FLAI – CGIL, UILA – UIL e CONFARTIGIANATO e CNA regionali. È stato l’atto conclusivo di un percorso avviato a novembre 2017, che ha dimostrato «le buone relazioni sindacali esistenti nella nostra regione, tanto che ha reso possibile l’innovazione per rispondere al meglio ai fabbisogni di imprese e lavoratori”.
Tra le novità del contratto integrativo regionale sono particolarmente importanti:
• la sfera di applicazione (alimentari fino a 15 dipendenti e panificazione, compresi i negozi di vendita del pane e generi alimentari vari);
• la costituzione entro il 31 maggio 2018 di un Fondo reg.le di categoria , per erogare servizi a favore di imprese e loro dipendenti;
• il riconoscimento da gennaio 2018 di un premio di risultato territoriale (P.R.T.) diversificato a seconda del settore di appartenenza, con aumenti mensili compresi tra i 20 e i 40 euro;
• il riconoscimento, ai lavoratori in forza al 31 dicembre 2017, a titolo di integrazione Una Tantum, € 100,00 complessivi da corrispondersi metà con la retribuzione riferita al mese di giugno 2018 e il restante con quella di giugno 2019.
Si prevede inoltre:
• per quanto riguarda l’orario di lavoro, la costituzione di una banca delle ore per far fronte a situazioni di congiuntura negativa;
• di aumentare la possibilità di assumere fino a 5 addetti a tempo determinato nel caso di avvio di nuova attività di impresa, nei primi 24 mesi.
Importanza particolare viene data all’aspetto del welfare aziendale, infatti è prevista:
• la possibilità di convertire, su richiesta del lavoratore, una parte del premio di risultato regionale in prestazioni, destinando l’importo anche alla previdenza complementare;
• il congedo parentale si potrà utilizzare su base oraria e ai padri è concesso un giorno di permesso retribuito, oltre a quelli di legge, in occasione di nascita o adozione/affidamento di un figlio.
• dal 1° gennaio 2019 si prevede la copertura parziale del terzo giorno di malattia per eventi con assenza inferiore ai 6 giorni.
Risultati tangibili, immediati, che si uniscono ad elementi di prospettiva rendendo questo integrativo regionale un testo pilota anche per gli altri settori.
Soddisfazione da parte della FAI CISL del Friuli V.G. rappresentata al tavolo dalla Segretaria Generale Regionale Claudia Sacilotto che assieme a Stefano Gobbo e Giorgio Spelat rispettivamente Segretario e coordinatore regionali con delega al settore, hanno lavorato per dare una impronta significativa per costruire e chiudere l’accordo, ma anche con l’obiettivo di dargli gambe in futuro, centrando il lavoro ed i risultati a favore dei lavoratori del settore.