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    31Mar, 2023
    Rinnovata la RSU FAI CISL alla BAUER SRL DI GRADISCA

    A seguito del rinnovo per la elezione della RSU alla BAUER Srl di Gradisca (Gorizia) è la FAI CISL a replicare l’ottimo risultato piazzando tutti e Tre i delegati.

    A renderlo noto è il Segretario generale della Fai Cisl Friuli Venezia Giulia, Stefano Gobbo, che esprime grande soddisfazione per il risultato ottenuto. La Bauer Srl è un’azienda del settore dell’industria alimentare specializzata a oltre 100 anni nel fornire estratti ed erbe aromatiche nel settore liquoristico, erboristico, cosmetico, alimentare, zootecnico, petfood, estraendo centinaia di erbe aromatiche e spezie provenienti da più di 60 Paesi nei 5 continenti (es. dal Madagascar allo Sri Lanka, dall’India alla Nuova Guinea, dalla Cina al Brasile, fino all’Europa Orientale e ai Balcani), più di 400 tipologie di prodotti con 6 granulometrie differenti. L’azienda nasce a Vienna nel 1884 come laboratorio farmaceutico e si trasferisce a Trieste nel 1912, nel 2008 si trasferisce a Gradisca posizionandosi in una zona strategica con le vie di comunicazione con l’estero. Dal 2018 fa parte del Gruppo VeNetWork Spa. Nell’ultimo biennio a puntato sugli investimenti impiantistici e acquisendo nuove certificazioni sulla Qualità per aumentare la competitività sul mercato internazionale.

    Hanno partecipato al voto il 78,26% degli aventi diritto e la percentuale di rappresentanza ottenuta dalla Fai è stata assoluta.

    Agli eletti Penco Daniele, Lombardi Giuseppe e Terrazer Walter, vanno i complimenti e gli auguri di buon lavoro, in un periodo non facile con le conseguenze del problema energetico come conseguenza della guerra russo ucraina.

    “Grazie a tutti i lavoratori e agli iscritti che ci hanno sostenuto; questo risultato premia la serietà, la responsabilità e l’impegno della federazione sul territorio arrivando a far arrivare la rappresentanza sindacale in un sito produttivo specializzato come quello della Bauer”, dichiara il Segretario generale della Fai Cisl Stefano Gobbo, che aggiunge: “Una nuova sfida per sostenere i bisogni dei lavoratori attraverso la contrattazione, la partecipazione e servizi rivolti a tutti anche in previsione del rinnovo del CCNL Industria Alimentare”.

    “Il risultato ottenuto ci permetterà di avere una migliore conoscenza su un settore poco conosciuto nel settore dell’industria alimentare in regione – dichiara il Segretario Marco Savi – nel settore delle spezie e degli aromi sono pochi gli stabilimenti in Italia e l’unico in regione. Nelle prossime settimane ci attiveremo con i delegati per avere un incontro con l’azienda per conoscere la situazione economica/finanziaria e portare le nostre proposte per il miglioramento del benessere aziendale. Uno dei Nostri obiettivi e portare la contrattazione di 2° livello”.

    15Mar, 2023
    Bene proroga termine presentazione domande indennità Fermo pesca 2022 Ora il governo convochi urgentemente il tavolo sulla CISOA

    Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila Pesca esprimono soddisfazione per il decreto interministeriale che ha previsto il rinvio al 13 aprile del termine di presentazione, da parte delle imprese, delle domande per la indennità di fermo pesca 2022, ascoltando così la richiesta delle organizzazioni sindacali che, nelle scorse settimane, aveva espresso la preoccupazione in merito al fatto che il termine del 15 marzo avrebbe escluso migliaia di lavoratori dalla possibilità di ottenere l’unico sostegno al reddito ad oggi disponibile per il settore.

    Fai-Flai-Uila Pesca chiedono, ora, al ministro del lavoro Marina Elvira Calderone di convocare con urgenza il tavolo avviato dal precedente governo con le parti sociali firmatarie dei Ccnl di riferimento per la pesca, per proseguire il confronto in merito alla Cisoa, ammortizzatore strutturato esteso ai pescatori con la legge di bilancio 234/2021, di cui occorre definire le norme attuative per renderlo uno strumento efficace a tutela dell’occupazione.

    Riteniamo sia doveroso consentire, anche ai lavoratori di questo comparto, di poter accedere a un ammortizzatore stabile e compatibile con le specificità del settore, ancor più in un momento in cui le politiche comunitarie stanno mettendo fortemente a rischio la sostenibilità economica e sociale del settore.