Rinnovato il Ccnl imbarcati su natanti di cooperative di pesca
È stato sottoscritto oggi tra Fai, Flai e Uila Pesca e le Centrali Cooperative Agci-Agrital, Legacoop Agroalimentare, Federcoopesca-Confcooperative il rinnovo del CCNL per gli imbarcati su natanti di cooperative di pesca, valido per il quadriennio 2021-2024.
“Fai, Flai e Uila Pesca esprimono grande soddisfazione per un rinnovo importante per i lavoratori e per tutto il settore in un periodo non facile per il paese. Un rinnovo che dà risposte a una parte importante della pesca italiana, quella dei soci lavoratori e dei lavoratori dipendenti da cooperative armatrici e che guarda al rilancio e alla valorizzazione del comparto. Le Parti, con grande senso di responsabilità, hanno riconfermato il valore della contrattazione collettiva, a testimonianza del buon sistema di relazioni sindacali maturate in questi anni. Il valore di questo rinnovo è ancor più significativo in considerazione della difficile fase che stiamo vivendo, nella quale è necessario investire sulla qualità del lavoro e in questo settore strategico del Made in Italy che può rappresentare un volano di sviluppo per il Paese”. Lo dichiarano in una nota Fai, Flai e Uila Pesca.
Dal punto di vista economico, l’incremento salariale pattuito è pari al 6% sul quadriennio e verrà erogato in due tranche, con un riconoscimento di un importo una tantum di 80 euro a copertura dei 12 mesi di vacanza contrattuale. Vengono, infine, rafforzate le tutele previdenziali con l’incremento del valore convenzionale di 350 euro ai fini Inps.
“Elemento qualificante – prosegue la nota – è la previsione di una apposita certificazione del lavoro svolto in orario notturno ai fini del riconoscimento del carattere usurante di questa attività per le prestazioni previdenziali. Un risultato rilevante alla luce del fatto che la pesca, pur essendo una delle attività più pericolose e faticose, non è riconosciuta nel nostro paese come attività usurante.
In tema di sicurezza il contratto prevede l’individuazione di nuove tipologie di percorsi formativi legati alla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, più rispondenti alle esigenze del settore da proporre ai Ministeri competenti. Sul piano dei diritti, finalmente, anche per questi lavoratori l’accordo introduce un permesso retribuito di 15 giorni a titolo di congedo matrimoniale. Significativo anche l’innalzamento delle indennità: una giornaliera di 18 euro per le prestazioni effettuate nei giorni di sabato e domenica e un’altra di 18 euro per ogni giorno festivo passato in mare. Nei casi di malattia e infortunio è previsto un innalzamento del trattamento economico da 10 a 18 euro”.