RINNOVATO il CCNL OPERAI AGRICOLI
E’ stato rinnovato il 19 giugno u.s. il CCNL degli Operai agricoli e florovivaisti che coinvolge a livello nazionale oltre un milione di lavoratrici e lavoratori, mentre a livello regionale circa 17.000, e riguarda uno dei settori strategici dell’economia italiana.
L’accordo raggiunto, da una parte, consolida i diritti e la dignità del lavoro agricolo, dall’altra, intende incrementare la competitività delle nostre imprese agricole senza arretrare sul piano della lotta al caporalato previsto nell’accordo sulle relazioni sindacali.
E’ un rinnovo che ci ha visti impegnati ad organizzare uno sciopero nazionale, poi, a seguito della riapertura della trattativa, è stato sospeso pur mantenendo lo stato di agitazione.
Nella trattativa finale la parte datoriale ha accantonato l’idea pericolosa:
– del salario minimo nazionale, che avrebbe scardinato il modello contrattuale agricolo;
– della modifica dell’orario giornaliero delle 6 ore 30, introducendo tra le causali delle interruzioni-recuperi le ‘ragioni tecnico organizzative’ senza che queste possano essere generalizzate.
Il rinnovo prevede un adeguamento retributivo importante del 2,9%: (2,3% indice Ipca):
– 1,7% da luglio 2018 e 1,2% da aprile 2019,
– aumento che incrementa le nostre retribuzioni, a regime, di € 36 per l’operaio comune e € 46 per l’operaio specializzato super.
Dal punto di vista normativo
sono stati raggiunti risultati rilevanti sui capitoli degli appalti e della bilateralità con l’attivazione di nuove prestazioni di welfare sussidiario – da attivarsi dal livello nazionale – con indennità a favore:
– delle donne lavoratrici vittime di violenza e l’estensione del congedo di ulteriore 2 mesi arrivando così a 5 mesi totali;
– degli O.T.I. licenziati nell’ultimo quadrimestre dell’anno solare;
– del genitore lavoratore/lavoratrice O.T.I. che usufruisce del congedo parentale;
– dei lavoratori/lavoratrici O.T.I. affetti da patologie oncologiche.
Importanti traguardi inoltre:
– sul congedo matrimoniale che è stato portato da 10 a 15 giorni per gli O.T.I.,
– sul congedo per la malattia dei figli che può essere utilizzato in modo frazionato;
– sulla formazione professionale prevedendo l’attestazione dei percorsi formativi da parte di Foragri in tema di sicurezza, agricoltura 4.0 e alle sfide dell’innovazione;
– sui permessi in caso di decesso di parenti entro il 2^ grado, i tre giorni sono per evento;
– sulle aziende pluri-localizzate dove è stato previsto che, su richiesta, possano essere attivati contratti aziendali che dovranno essere in linea con quelli stipulati territorialmente.
Riteniamo l’intesa raggiunta soddisfacente in quanto non solo incrementa le retribuzione ma estende diritti di tutela alle lavoratrici e lavoratori del nostro settore agricolo.
Segreteria regionale FAI CISL FVG